Germe di grano



La cariosside di frumento è costituita da:

- l'embrione o germe di grano (2-4% in peso)
- tegumenti o involucri (8% circa)
- endosperma amilaceo o mandorla farinosa (87-89% circa)

Ognuna di queste regioni racchiude diversi tipi e percentuali di nutrienti, in relazione al ruolo biologico che ricopre. L'embrione o germe di grano è, per esempio, particolarmente ricco di sostanze nutritive, fondamentali per favorire la germinazione e sostenere le prime fasi di crescita.

Proprietà e caratteristiche nutrizionali del germe di grano

Il germe di grano è un vero e proprio concentrato di sostanze nutritive come aminoacidi, acidi grassi, sali minerali, vitamine del gruppo B e tocoferoli (vit. E). Purtroppo tale embrione viene eliminato insieme agli involucri esterni durante il processo di raffinazione, privando la farina di frumento di buona parte del suo prezioso carico di fibre, vitamine e sali minerali. Quest'operazione si rende necessaria per motivi organolettici ma anche per aumentare i tempi di conservazione, dato che gli acidi grassi contenuti nel germe irrancidiscono rapidamente.

Nei cereali integrali sono invece presenti tutte e tre le parti del chicco e proprio per questo motivo le loro proprietà salutistiche sono ormai universalmente accettate.

Il germe di grano può essere estratto abbastanza facilmente, separandolo dalla farina con un setaccio dopo la macinazione della cariosside. Se estratto in questo modo si presenta sotto forma di piccoli fiocchi biancastri, che possono essere consumati al naturale o insieme ad altri alimenti (yogurt, cereali per la prima colazione, verdure) in ragione di circa 50 g al giorno.

Il germe di grano viene spesso ricavato dalle cariossidi germogliate, poiché le sue proprietà nutritive si esaltano durante il processo di germinazione. Mettendo il chicco a contatto con l'acqua l'embrione diventa sede di un'intensa attività enzimatica, che aumenta significativamente il suo prezioso serbatoio di nutrienti. Il livello di calcio passa in pochi giorni da 45 a 71 mg per 100 g, quello del fosforo da 423 a 1050 mg e quello del magnesio da 133 a 342 mg. La germinazione fa aumentare significativamente anche il contenuto in amminoacidi e vitamine; la B1 aumenta del 20%, la B5 del 45%, la B6 del 200%, i carotenoidi del 225%, la vitamina E del 300% e la vitamina C del 500%.

I germogli del grano sono quindi una miglior fonte di nutrienti rispetto al germe di grano essiccato. Possono essere prodotti facilmente a casa propria, utilizzando semi di origine biologica e mettendoli in ammollo in acqua tiepida per 12 ore. Successivamente andranno riposti in un piatto fondo, ricoperto con una garza umida che li protegga dalla luce diretta e dall'essiccamento. Lasciandoli ad una temperatura di 20°C ed avendo cura di bagnarli leggermente due volte al giorno, i germogli di grano potranno essere consumati dopo tre o quattro giorni. Per un adulto la dose consigliata è quella ottenuta a partire da un cucchiaio di semi secchi.

Pressando il germe di grano si ottiene l'omonimo olio che rappresenta la migliore fonte alimentare di vitamina E (133 mg/100 g contro i 18.5 mg/100g dell'olio di oliva). Questa vitamina è un potentissimo agente antiossidante, fondamentale nella lotta ai radicali liberi, nella difesa della salute e nella prevenzione dell'invecchiamento. L'olio di germe di grano è inoltre ricchissimo di acidi grassi essenziali, anch'essi alleati preziosi della nostra salute, purché l'alimento venga consumato crudo (sconsigliato il suo impiego per fritti e soffritti). Se assunto sottoforma di integratore, l'olio di germe di grano va preso al termine del pasto (i grassi presenti negli alimenti favoriscono l'assorbimento della vitamina E), seguendo le indicazioni del produttore.

Consumato regolarmente, sostituendo una parte dei cibi raffinati con cereali integrali o ricorrendo ad integratori specifici, il germe di grano permette di colmare le numerose carenze della dieta occidentale, ipercalorica da un lato ma povera dei princìpi nutritivi essenziali per il nostro benessere dall'altro.

Il germe di grano contiene anche una sostanza chiamata octacosanolo, che, secondo le ricerche del fisiologo americano Thomas Cureton, migliorerebbe la prestazione atletica e la funzionalità dell'ipofisi, ottimizzando l'efficienza fisica e mentale (l'ipofisi è una ghiandola che, producendo diversi ormoni, regola la funzionalità di numerosi organi e apparati, come quello riproduttivo, osteomuscolare, endocrino e nervoso). Il germe di grano, in qualunque formulazione venga assunto, è quindi un ottimo integratore anche per sportivi ed atleti professionisti.

(Fonte:http://www.my-personaltrainer.it/)

Olio di germe di grano: il rimedio per chi ha la pelle secca

L'elevato contenuto di vitamina E, fa dell'olio di germe di grano un principio attivo molto usato nei prodotti cosmetici: le sue proprietà idratanti e nutritive lo rendono indicato per chi ha problemi di pelle secca e devitalizzata.

Il Triticum vulgaris, comunemente chiamato olio di germe di grano, è un olio, fabbricato negli Stati Uniti, molto usato nel settore cosmetico per le sue particolari peculiarità, e in particolari per l'elevato contenuto di vitamina E.

Da una tonnellata di frumento si riesce ad ottenere, attraverso un procedimento di estrazione di spremitura a bassa temperatura, un chilo di olio di germe di grano. Questo metodo consente la preservazione di tutte le qualità della materia prima, garantendo un olio ad alto contenuto di Vitamina E appunto, che, con un altro tipo di estrazione potrebbe andare distrutto.

La presenza di vitamina E rende questo olio consigliato nei casi di pelle secca, per la sue proprietà altamente idratanti e nutrienti: questo olio è la risposta al fastidioso problema della pelle che "tira".

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