Oli essenziali - Proprietá

Gli Oli Essenziali

Angelica (archangelica)

Quest'olio, come il nome stesso suggerisce, aiuta chi lo usa ad essere più aperto verso le energie cosmiche. Per qualcuno, questo significa entrare realmente in contatto con angeli, visioni angeliche o messaggi da parte degli angeli oppure, anche se non si vede e non si sente nulla, avere la forte impressione di una presenza benevola. Per altri, può significare l'entrare maggiormente in contatto con la parte migliore del proprio io.
La pianta viene sovente nominata negli erbari medioevali e del Rinascimento come Erba degli Arcangeli, Erba degli Angeli o Erba dello Spirito Santo. Nei libri di testo troverete l'affermazione che e stato dato questo nome alla pianta a causa dei suoi poteri quasi miracolosi di guarire sul piano fisico, particolarmente durante le epidemie e le piaghe che sovente colpivano l' Europa.

Queste proprietà guaritrici sono reali e possiamo attingervi sia sul piano dell'aromaterapia spirituale che tradizionale. In ogni caso, penso sia improbabile che gli scrittori medioevali non fossero a conoscenza anche degli attributi spirituali di questa pianta. L'olio usato maggiormente viene estratto dalle radici (anche se esiste un olio estratto dai semi) e come molti di questi oli e di natura molto pesante.

Se questo sembra contraddittorio, considerate quanto possa essere utile ai visionari, a chi fa ricerche nel campo soprannaturale per rimanere ben ancorato al corpo fisico e poter assaporare cosi le funzioni quotidiane. La pianta dell'Angelica ci parla eloquentemente di questa necessità. Sotto terra essa forma radici forti e solide, mentre per la parte che cresce al di fuori della terra, essa sembra aspirate al cielo: il tronco potente si erge per due metri di altezza, circondato da una massa di delicati fiori bianco-verdeggianti, cosi celestiali da sembrare quasi inconsistenti. L'aroma, che e qualcosa di veramente possente nella boccetta, è dolce e molto piacevole quando viene diluito oppure usato in piccole quantità. Usatelo sobriamente se desiderate veramente entrare in contatto con il regno degli angeli, oppure volete scoprire la parte angelica che e dentro di voi.

Arancio (Citrus aurantium)

Insieme all'olio di Neroli (estratto dai fiori) e al Petit-grain (derivato dalle foglie), l'olio di Arancio ottenuto dalla buccia dei frutti completa la triade degli oli ottenuti dall'albero dell'Arancio.
Che generosità ci viene da quest'albero! Nessun altro ci offre tre oli essenziali diversi. Mettendolo a confronto, con gli altri due, questo è un olio molto semplice per il suo carattere e per la sua azione, ed e interessante notare che si tratta in effetti non di un olio essenziale ma di un'essenza vera e propria, dato che viene estratto dalla buccia dell' arancia per semplice pressione, senza bisogno di ricorrere ai complicati processi rappresentati dalla distillazione o dall'enfleurage. La sua semplicità e la su virtù. Perché creare delle complicazioni quando non ce n'e bisogno? Così come il frutto nutre il nostro corpo l'olio nutre la nostra anima, riempiendola di sentimenti di gioia. Usate quest'olio quando vi sentite allegri e sperimentate la sua affinità con la vostra stessa gioia.

Usatelo anche quando vi sentite tristi, e lasciatevi "nutrire" da esso.
Usatelo per dare aiuto a chiunque ritenete sia in stato di bisogno, e bruciatelo o vaporizzatelo in ogni ambiente o edificio in cui avvertite la necessita di portare un'atmosfera più serena.

Artemisia (Artemisia vulgaris)

Gli Indiani d'America usano molte specie della famiglia dell'Artemisia per le loro cerimonie di purificazione, sia da sole che con altre erbe, per purificare luoghi e persone. Le piante secche, di solito riunite insieme in un mazzo detto smudge stick" (erbe da fumo) sono bruciate per produrre fumo e la cerimonia viene detta 'fumigazione". Sovente si genera confusione perché in America molte piante dei genere Artemisia vengono classificate come Salvia o Salvia Selvatica, anche se appartengono ad una famiglia botanica completamente differente. (Questo è un altro motivo per cui è importante usare il nome latino quando si acquistano gli olii).

Nell'Europa del Medioevo e del Rinascimento, l'Artemisia veniva appesa nelle case per tenere lontano il diavolo. Attenzione: anche se l'erba secca può essere usata senza problemi nei modi sopra descritti, l'olio essenziale di Artemisia e pericoloso, e non deve MAI essere usato durante la gravidanza.

Benzoino (Sitrax benzoin)

Il Benzoino è una sostanza marrone, spessa, viscosa con un odore che ricorda quello della vaniglia. Armonizza in modo totale con il Chakra della Base, sul quale ha un effetto fortemente energizzante. Usate il benzoino quando avete bisogno di rinforzare la forza fisica e l'energia. Per contro, mentalmente il benzoino è calmante e rasserenante, ed e utile specialmente per scacciare l'astio. Se consideriamo che non e assolutamente possibile avviare una cura, una meditazione se l'astio alberga dentro di noi, capiremo, come il Benzoino sia un aiuto notevole.

Camomilla (Anthemis nobilis Matricaria chamomilla o Matricaria recutita)

Tutti gli oli di Camomilla hanno le stesse proprieta calmanti e lenitive. Queste agiscono ad ogni livello: fisico, emotivo e spirituale. Il colore blu profondo della Camomilla Germanica, (varietà di Matricaria) armonizzano bene con il Chakra della Gola, per il quale e al tempo stesso rafforzante e lenitivo.

Il suo effetto viene rinforzato dall' associazione con cristalli blu, come la Tormalina. Usatelo quando avete necessita di comunicare, di dire la verità, ma senza astio o amarezza.

La Camomilla Inglese (Anthemis nobilis) e più pallida, ha un colore blu più etereo, e anche questa armonizza con il Chakra della gola, ma su ottave più alte. Quest'olio può aiutare le persone ad esprimere le loro verità spirituali più alte, e può anche aiutare i guaritori. Usatela con pietre preziose blu pallido (Agata Blu Filigranata o Acqua marina, per esempio). Il blu generalmente è un colore calmante, e la Camomilla può essere usata per combattere l'agitazione o la superattività di qualsiasi chakra.

Carota (Daucus)

Carota Rinforza lo sguardo interiore, consentendo a chi usa quest'olio di percepire qual e la cosa più giusta da fare nei momenti di confusione o di dubbio. Aiuta a rimuovere i blocchi che impediscono il libero flusso dell'energia, specialmente tra il plesso solare e il Chakra del Cuore.

Cedro atlantico (Cedrus atlanticus)

Il legno di Cedro è stato usato come incenso sin dalle civiltà più lontane, come quelle degli Egizi e del Tibet. Ed è tuttora ampiamente usato nella medicina tibetana e come aiuto nelle meditazioni dai buddisti tibetani e da altri. Viene ritenuto capace di rinforzare la spiritualità e di avvicinarci al mondo Divino, e il legno stesso veniva usato nella costruzione dei templi come simbolo di ciò. Ci può anche aiutare a sviluppare e a mantenere il senso di equilibrio e l'autocontrollo nella nostra vita. Nelle applicazioni fisiche, l'olio di Cedro è un antisettico e un mucolitico potente (infatti scioglie il catarro) e possiamo ritrovare poteri analoghi nell'uso spirituale: ci aiuta infatti a sciogliere il catarro mentale" che intasa la nostra mente, così come a livello fisico esso ostruisce il nostro naso.

Il "Cedro" di cui talvolta si sente parlare, che veniva usato dagli Indiani d 'America, nelle cerimonie di purificazione (fumigazioni"), in realtà è una varietà di Ginepro.

Attenzione: l'olio di Cedro non deve essere usato durante la gravidanza.

Cipresso (Cupressus sempervirens)

L'olio di cipresso è utile nei periodi di transizione, come gli avanzamenti di carriera, i traslochi o per le grandi decisioni spirituali, come cambiare religione. In questi momenti, anche il rimedio floreale di Bach detto Walnut può essere usato con altrettanto beneficio. Il Cipresso aiuta anche nei periodi di transizione dolorosa, come un lutto o la fine di una relazione amorosa. La parola latina sempervirens", nel nome stesso significa che vive sempre", a causa delle foglie sempre verdi della pianta, ma può essere anche intesa come rapportata alla vita eterna, e sia gli antichi romani che gli egizi avevano dedicato questo albero al loro dio dei morti e dell'aldilà. Da migliaia di anni gli alberi di cipresso sono piantati nei cimiteri, forse per ricordarci la vita eterna e l'olio essenziale da essi ricavato può essere usato per dare conforto e fortezza nel momento della morte, nello stesso modo di quello di Melissa.

Elemi (Canarium luzonicum)

L'Elemi viene distillato dalla resina di un albero molto simile all'Olibano e di questo ha parecchie qualità. Anche l'aroma e molto simile. E' stato molto usato nel mondo arabo e turco dell'antichita. Il suo nome in arabo significa "sopra e sotto", contrazione del modo di dire come e sopra, tale e sotto". L'olio ha un effetto unificante, aiuta ad equilibrare i chakra" superiori ed inferiori, in modo molto simile a quello del Vetiver.

Può anche aiutarci a trovare il giusto equilibrio tra le nostre pratiche spirituali e le responsabilità che abbiamo nel mondo. Le proprietà unificanti ed equilibratrici dell'Elemi sono particolarmente adatte alle meditazioni di gruppo, poiché può aiutare a raggiungere in fretta l' armonia. delle energie dei partecipanti. L'Elemi porta con se sentimenti di pace profonda, abbinati ad una lucidità completa, fatto particolarmente utile all'inizio di ma meditazione, quando non sempre è facile riuscire a scacciare le preoccupazioni esterne. Alcuni trovano che l'Elemi renda più aperti alle esperienze mistiche.

In questo e simile, per certi vasi, al Legno di Rosa. Alla fine della seduta e di grande aiuto per ritornare in fretta alla realtà di tutti i giorni, anche se la meditazione e stata molto profonda e prolungata. Quando viene usato per riequilibrare i chakra insieme a qualche cristallo, l 'Elemi qualche volta può fare affiorare dei sentimenti profondamente nascosti.

Elicriso (Helichrysium italicum)

Questo fiore, che assomiglia ad una margherita o ad un piccolo crisantemo, viene venduto secco dai fioristi. Per questo motivo il suo olio è qualche volta messo in commercio col nome francese di "Immortelle" e in America lo troverete col nome di "Semprevivo". Io preferisco ricorrere al latino per evitare confusioni.

L'olio ha un aroma dolce, simile al miele, con un sottotono amaro leggerissimo. E' profumato molto fortemente e può essere molto potente se annusato direttamente dalla boccetta, perciò sarà molto importante usare quest'olio in quantità veramente piccole.

Ha la proprietà di mettere in moto la parte destra (intuitiva) del cervello. Questo è di enorme aiuto per ogni meditazione, terapia e lavoro per la crescita personale, cosi come per le arti creative: musica, pittura, poesia, ecc.

Si dice che l'Elicriso induca a sentimenti di compassione. Preferisco pensare che ci mette in contatto con quella parte di noi stessi in cui la compassione fluisce liberamente. Quest'olio si mescola piacevolmente con quello di Rosa (usate almeno due gocce di olio di Rosa per ognuna di quello di Elicriso) in un insieme che unisce mente e cuore.

Eucalipto (Eucalypthus globulus)

A livello fisico, l'olio di Eucalipto è un forte antisettico e purificante, per cui bruciato o vaporizzato nella camera di un ammalato serve a pulire l'aria e ad accelerare la guarigione, e può essere usato durante le epidemie per contrastare il diffondersi dei virus.

Utilizzatelo allo stesso modo a livello spirituale, per ripulire ogni luogo in cui siano avvenuti dei conflitti, tipo litigi e discussioni, o persino scontri fisici, oppure in qualsiasi posto in cui siano presenti energie negative.

Finocchio (P. Davis) Foeniculum vulgare

Gli erboristi del Medioevo descrivevano il finocchio come un protettore contro le streghe e gli spiriti maligni. Se qualche volta vi sentite minacciati psicologicamente, potete ricorrere all'aiuto del Finocchio, bruciandone o vaporizzandone l'olio, oppure ponendo un po' di olio essenziale sul Chakra del Plesso Solare.

Ginepro (Juniperus communis)

L'olio di Ginepro è stato usato come incenso rituale fin dalla notte dei tempi e da civiltà molto diverse tra loro come i babilonesi, gli egizi, i tibetani e gli indiani d'America. Si tratta di un depurativo e disintossicante sia del corpo fisico che di quello aurico. E' particolarmente utile per ripulire tutte le energie negative accumulate, specialmente se ciò e avvenuto attraverso il contatto con altri individui con i quali non ci si sente in sintonia. Con questo intendo i contatti avvenuti sui mezzi pubblici, o in luoghi affollati, oppure per la presenza di molte persone sconosciute, o per incontri con persone verso le quali proviamo dell'astio, o che troviamo sgradevoli, o malevole, o infine se abbiamo avuto contatti inevitabili con persone le cui energie, il modo di fare o di vivere sono in contrasto con il nostro modello spirituale. Idealmente, il Ginepro può essere usato nella vasca da bagno.

Succede molto spesso che ci sia necessita di depurazione prima di poter raggiungere il luogo dove sia possibile fare un bagno fisicamente. In questo caso è abbastanza semplice far scendere una o due gocce, non di più, di olio di Ginepro sui palmi delle mani, spalmarle e passarle al di sopra, del corpo fisico e dell'aura. Sara importante, in questo caso, che ogni accarezzamento delle mani scenda in basso fino a terra, fino a toccare il terreno per portare via le energie negative dalla persona che ha bisogno di depurazione. E' abbastanza facile effettuare questa operazione anche da soli se non c'e nessuno a cui possiate chiedere di massaggiarvi.

Il Ginepro può anche essere usato per purificare gli ambienti e gli edifici da energie indesiderate. Questo serve specialmente quando si trasloca in una casa nuova, oppure se e avvenuto qualcosa di spiacevole in casa vostra. Sara anche d'aiuto se si intende condurre una seduta terapeutica o una meditazione in un edificio che non e mai stato destinato a questo scopo. Mettete semplicemente l'olio in una lampada o in un diffusore e lasciate che l'aroma pervada l' ambiente che desiderate purificare.

Gli indiani d'America bruciano ramoscelli secchi di una specie di Ginepro (Juniperus virginiana), con altri tipi di erbe nelle cerimonie di purificazione, anche se esiste della confusione sul nome di questo particolare Ginepro, che in America viene detto Cedro. A volte la gente manifesta un senso di poca pulizia" riferendosi alla propria vita. Ciò può essere dovuto a fatti accaduti nel passato, che ora vengono visti con riprovazione. E' possibile lavorare con l'olio di Ginepro per aiutare a rimuovere queste sensazioni dagli strati più eterei dell'aura. Quest'azione di pulizia accomuna l'azione del Ginepro a quella del rimedio floreale di Bach detto Crab Apple, e alcuni traggono giovamento dall'uso abbinato dei due.

Attenzione: da non usare nei primi mesi di gravidanza.

Inula (Inula heleni) Questo è un olio relativamente poco usato nell'aromaterapia convenzionale, essendo stato introdotto nel repertorio molto più tardi di molti altri oli. Il suo bel colore verde ci parla immediatamente della sua affinità col Chakra del Cuore. Ha un effetto molto rinforzante, che aiuta i timidi e coloro che hanno difficolta a trovare un partner oppure che non riescono ad esprimere i loro sentimenti. Ha una notevole importanza per coloro che sono spaventati all'idea di usare le proprie capacita e i propri doni, oppure che non riescono a portare alla luce la loro bellezza interiore. L'olio può essere inalato, usato per massaggi o bagni, oppure applicato direttamente sul Chakra del Cuore.

Issopo (Hyssopus officinalis)

L'Issopo ha una lunga storia come erba depurativa. Era usato sia dagli ebrei che dagli egizi per ripulire i loro templi ed e menzionato diverse volte nella Bibbia. Potete usarlo per depurare ogni luogo in cui pensate di meditare o di fare delle sedute curative, ma ci sono alcune precauzioni da usare per questo olio, e magari preferite usarne un altro in alternativa. Attenzione: non usate l'Issopo durante la gravidanza, o se soffrite di pressione alta o di epilessia - oppure se qualcuno che si trova in queste condizioni deve entrare nella zona in cui voi lo usate.

Maggiorana (Origanum majorana)

La Maggiorana viene associata al celibato e può essere di grande aiuto a chi vive questo tipo di vita sia per scelta, come i membri del clero o degli ordini monastici di religioni differenti, sia per causa di forza maggiore, come si verifica nel caso di lutto o di separazione. Anche le persone sessualmente attive possono scegliere di rimanere in castità per periodi determinati di tempo, ad esempio quando si fanno dei ritiri spirituali.

L'olio di Maggiorana fa diminuire il desiderio di avere rapporti sessuali: si tratta di un reale effetto fisico causato dall'olio, specialmente se viene usato nei bagni notturni. A livello emotivo, la Maggiorana da conforto e calore, sentimenti che rendono sopportabili la solitudine e il dolore. Questo serve particolarmente quando la persona amata muore.

Attenzione: anche se va bene per un celibato che duri tutta la vita, l'olio di Maggiorana non va usato per lunghi periodi, perché può inibire i normali stimoli. L'uso prolungato ha un effetto anabolizzante sulle emozioni. Quest'olio non deve essere usato durante la gravidanza.

Mandarino (Citrus reticulata)

L'olio di Mandarino ha molte delle qualità degli altri oli tratti dagli agrumi, sia a livello fisico che a livello spirituale, ma in forma più delicata ed eterea. Il suo aroma delicato porta un messaggio di felicità, specialmente ai bambini e al bambino che ognuno di noi ha dentro di se. Esso ci aiuta ad metterci in contatto con questo animo di bambino.

Melissa (Melissa officinalis)

L'olio di Melissa, che fa parte della famiglia dei balsami di limone, ha un posto molto speciale nell'aromaterapia spirituale, perché è molto indicato al momento della morte. E' conosciuto da tempo per la sua proprietà di recare conforto a chi e nel dolore, specialmente dopo che una persona cara e morta improvvisamente, come succede negli incidenti, e perciò ci si trova in stato di shock, oltreche di dolore.

Ho constatato che la Melissa da anche molto conforto e aiuto ai morenti, oltre che ai parenti e agli amici. La sua fragranza fresca e dolce sembra dissipare la paura e il dispiacere e portare all'accettazione e alla consapevolezza man mano che il momento della morte si avvicina. Usato in una lampada o in un diffusore nella camera del morente, quest'olio crea un'atmosfera di unione spirituale che rende più facile da accettare la separazione fisica che si sta avvicinando. La Melissa ha affinità sia col plesso solare che col Chakra del Cuore (il suo nome in svedese suona come Gioia del Cuore), e ci aiuta ad allineare la nostra volontà a quella divina. La natura della pianta in se stessa simboleggia l'immortalità.

E' quasi impossibile eliminarla: anche se viene tagliata fino alle radici si rigenera e molto presto produce una massa di nuovi germogli. Il senso di unita spirituale di cui si e detto prima, fa della Melissa un ingrediente utile per la meditazione di gruppo, specialmente quando le energie del gruppo devono essere indirizzate ad un intento comune.

Avvertenza speciale: il vero olio di Melissa e molto costoso, e sovente viene sostituito con altri oli dall'aroma similare, come il Lemongrass o il Lemon Verbena. Questi oli hanno delle loro proprietà, che sono molto valide, ma non sono certo le stesse della Melissa, perciò e importante acquistare l'olio solo di fornitori fidati che possano garantire che quello e realmente l'olio di cui avete bisogno. Se non costa tanto quanto l'olio di Rosa o di Gelsomino, certamente non si tratta di olio di Melissa.

Menta (Mentha piperita)

La Menta piperita agisce sull'ego, scacciando l'orgoglio esagerato. Aiuta nello stesso tempo a superare il senso di inferiorità -cosa che non e poi cosi rara, in quanto spesso un orgoglio eccessivo maschera un complesso di inferiorità. Essa viene associata alla pulizia, e aiuta chi vuole vivere una vita morigerata.

Nardo (Nardostachys jatamansi)

Il Nardo intensifica i sentimenti di devozione verso tutto ciò che è divino o verso un maestro spirituale. Porta in sè lo spirito della generosità. Maria Maddalena unge Gesù con olio di Nardo. Si tratta di un olio che da conforto particolare a chi lavora per aiutare i popoli del Terzo Mondo o in altre organizzazioni caritative, e a quelli che sentono una pena profonda verso i disastri che avvengono in natura o per mano dell'uomo.

Neroli (Citrus aurantium bigarada)

L'olio di Neroli, derivato dal fiore dell'arancio, viene associato alla purezza, forse a causa del simbolismo che deriva dai fiori bianchi e pari della pianta. Dei tre olii ricavati dall'albero dell'arancio, quello ricavato dal fiore e il più direttamente associato alla vita spirituale.

Se siamo sopraffatti dalle preoccupazioni materiali, sarà il caso di inalare l'aroma dolce-amaro del Neroli per rientrare in contatto col nostro io migliore. Forse e per questo che quest'olio ha un'azione cosi calmante e distensiva sia sul corpo fisico che sulla mente.

Potete usare il Neroli nei bagni di purificazione e in una lampada per purificare il luogo in cui avverrà una seduta di meditazione o di cura, oppure inalarlo direttamente da un fazzoletto imbevuto per ottenere distensione e rientrare in contatto con la parte migliore di voi stessi.

Il Neroli viene associato all'Ottavo Chakra, e facilita qualunque impegno spirituale. Alcuni affermano che rinforza la creatività, specialmente nei riguardi della musica e della letteratura. La reputazione di afrodisiaco che ha l'olio di Neroli non e contraddittoria come può sembrare a prima vista. La vecchia usanza di cingere il capo delle spose con una coroncina di fiori di arancio aveva il duplice scopo di simboleggiare la verginità e di allentare la possibile preoccupazione di una giovane sposa nei confronti della prima notte di nozze.

Palmarosa (Cymbopogon martinii)

L'aroma pulito, floreale della Palmarosa e utile per aiutare a curare, perciò il suo uso sarà consigliato laddove si effettuino sedute di guarigione.

Pepe nero (Piper nigra)

L'olio essenziale di Pepe Nero e al tempo stesso uno stimolante mentale e un energetico fisico. Chi ha tendenza a sonnecchiare durante il giorno trae giovamento dall'uso del Pepe Nero. Sara sufficiente inalare l'olio per un minuto o due per le situazioni in cui viene richiesto di stare all'erta o concentrati.

Il Pepe nero ci aiuta anche a darci una "scrollata" quando la nostra vita ci sembra "bloccata". Aiuta a rimuovere gli ostacoli che possono impedire il ricambio di energia tra un chakra e l'altro, specialmente tra il plesso solare e il Chakra del Cuore.

Petit grain (Citrus aurantium - foglie)

L'olio di Petit-grain viene estratto dalle foglie dell'arancio, e perciò è strettamente associato al Neroli. Esistono delle similitudine negli aromi dei due oli, anche se quello del Petit-grain è più acuto. Comunque, laddove il Neroli risveglia la mente ai più alti livelli spirituali o psichici, il Petit-grain si armonizza di più con la ragione e il cervello. Inalate quest'olio quando avete bisogno di chiarezza mentale.

Rosmarino (Rosmarinus officinalis) L'olio di Rosmarino è un protettore psichico, e per questo e particolarmente utile da usare fin dal mattino prima di esporsi a tutte le influenze del mondo esterno, sia quelle di cui siamo consapevoli e magari timorosi, sia quelle che non conosciamo, ma che temiamo di incontrare nella vita quotidiana.

Inoltre, l'olio di Rosmarino e molto adatto da usare al mattino perché stimola a livello fisico, e il suo uso in ore più avanzate della giornata, può talvolta causare insonnia. L'olio può anche essere utilizzato per proteggere la casa, ecc. Usatelo nelle lampade per aromi o nei vaporizzatori.

Si tratta di una delle piante che nel Medioevo venivano usate per cacciare gli spiriti maligni dai luoghi o dalle persone. Venivano bruciati in questo caso dei ramoscelli secchi, e voi potete fare altrettanto in alternativa all'uso dell'olio essenziale. Per quanto riguarda i chakra, il Rosmarino e particolarmente adatto al Chakra della Fronte. Nell'aromaterapia a livello fisico, l'olio e conosciuto come cefalico, vale a dire, come un olio che stimola il cervello e l'attività mentale.

A livello spirituale il Rosmarino viene associato a qualità come la chiarezza di pensiero e la perspicacia, e può essere assai utile quando vi sia necessaria una maggiore lucidità.

Attenzione: quest'olio non deve essere usato da persone sofferenti di epilessia o di pressione alta. Non deve essere usato nelle ore più avanzate del giorno perché può causare insonnia. Non deve essere usato durante la gravidanza.

CENNI STORICI

In latino rosmarino vuol dire "rugiada del mare": è apprezzato da molti, in quanto d'estate è molto utilizzato. Nell'antichità era già usato da cuochi e speziali, veniva bruciato nelle stanze degli ammalati per purificare l'aria, veniva messo nelle tasche e si annusava quando si attraversavano zone infette dalla peste.

Nei Paesi mediterranei il bucato veniva asciugato sopra al rosmarino perché il sole ne estraesse l'aroma anticarie. Il rosmarino è un'ottima siepe da giardino. Si dice che rinforzi la memoria e per questo e il simbolo degli innamorati.

Il rosmarino ci può fornire un pretesto per andare a rileggere "Romeo e Giulietta". Verso la fine del IV atto Giulietta, che amava Romeo e voleva sfuggire alle nozze con Paride, viene trovata avvelenata nella propria camera da frate Lorenzo, che aveva fornito la pozione: Paride, con i musici, entra e canta varie poesie, fra cui Asciugate le lacrime e decorate questa bella defunta col rosmarino.

Secondo una leggenda di epoca Tudor, i fiori del rosmarino, inizialmente bianchi, divennero azzurri perché la Vergine Maria stese su di essi il suo mantello.

Nel 1300, la regina Elisabetta d'Ungheria, settantaduenne e ammalata, si servì del rosmarino per riacquistare un aspetto così giovanile che il re di Polonia se ne innamorò follemente e la sposò.

DALLA CULTURA POPOLARE 

Si tramanda che nel 1500 la tintura del rosmarino era chiamata anche Acqua della Regina d'Ungheria, perché era stata suggerita alla Regina da un Angelo per guarire dalla potagia. Il rosmarino era uno dei 4 ingredienti dell'aceto dei "quattro ladri" inventato nel 1630 perché credevano che cospargendosene, si salvassero dal contagio della peste. Il rosmarino una volta veniva usato anche per scaramanzia, si pensava che servisse per ripararsi dalle forze maligne e contro le malattie; infatti fecero molti utensili con il rosmarino.

Salvia (Salvia officinalis)

L'erba della Salvia è stata sempre ritenuta in grado di favorire la saggezza. Se questo sia dovuto all'etimologia della parola, in inglese "sage" - saggio, oppure se l'erba sia stata definita con questo nome perché le venivano attribuite queste proprietà, non è possibile saperlo.

Il nome latino significa salvezza, anche se probabilmente si riferisce alla protezione dalle malattie fisiche.

Attenzione: l'olio di salvia è pericoloso, e non deve mai essere usato da una donna incinta, da persone che soffrono di epilessia o da altri che in qualche modo possono essere vulnerabili. Sarà senz'altro più salutare usare le foglie fresche della pianta, se avete un giardino nei paraggi.

Salvia sclarea (Salvia slarea)

La Salvia sclarea porta più strettamente a contatto con il mondo dei sogni che può dare molte lezioni spirituali. La sclarea sembra favorire sogni vividi, oppure rafforza la possibilità di sognare. Può essere usata nei bagni serali, in una lampada per aroma collocata nella camera da letto oppure mettendone una goccia sul guanciale Prima di addormentarvi, portate la vostra attenzione su qualche problema o qualche questione che necessita di un chiarimento, con il desiderio ben presente di voler ottenere una risposta dal sogno.

Tenete un taccuino a portata di mano per prendere nota del sogno fatto non appena svegli. Uno dei nomi con cui veniva definita la Salvia sclarea anticamente e occhio chiaro". Si supponeva che rinforzasse la vista e i semi dell'erba (NON l'olio essenziale) erano usati per togliere corpi estranei dagli occhi.

A livello spirituale pensiamo alla Salvia sclarea come a uno stimolatore dello sguardo interiore e a qualcosa che ci aiuta a "vedere" più chiaramente.

Attenzione: non usate la Salvia sclarea durante la gravidanza. Non usatela se avete assunto degli alcolici durante le ore precedenti, oppure ne berrete in quelle immediatamente successive, perché la combinazione, dell'alcol con la Salvia può causare degli incubi, invece che dei sogni chiarificatori.

Sandalo (Santalum album)

Il Sandalo è usato come incenso e come aiuto per la meditazione da migliaia di anni, e il suo uso ha avuto origine in India, dove gli alberi crescono spontaneamente. il suo pregio particolare consiste nel fatto che riesce a calmare il lavorio mentale che spesso distrae chi medita.

Placando la parte razionale della mente, le consente di entrare negli stadi più profondi di meditazione. Questo è consigliabile quando ci si prepara a sostenere una seduta di guarigione, e nell'auto-guarigione. L'aroma èprofondo e molto persistente e l'olio è di consistenza viscosa e pesante. Queste proprietà suggeriscono un'affinità col Chakra della Base che, in effetti, esiste, ma quest'olio lavora anche sul Chakra della Corona.

Il Sandalo si armonizza con i chakra del Cuore e della Gola, e le proprietà afrodisiache dell'olio, che sono molto pronunciate, favoriscono l'attività del Chakra del Sacro. Il Sandalo armonizza con le energie chakra a livelli differenti, perché si tratta di un olio molto complesso, con molte azioni differenti a livello spirituale. Una delle sue virtù principali risiede nel fatto che collega i Chakra della Base e della Corona.

Timo (Thymus vulgaris)

L'olio di Timo rinforza ed energizza ad ogni livello umano: fisico, mentale, emotivo, ecc. Comunque, secondo quanto asserisce Scott Cunningham, il Timo ha l'effetto di limitare la capacità psichica, a favore del raziocinio e dell'intelligenza.

Sarebbe bene ricordarsene ed usare il Timo solo quando viene richiesta una forte lucidità di mente piuttosto che uno sforzo spirituale o psichico intuitivo. Questa proprietà particolare dei Timo può aiutare le persone che tendono a sognare, a vivere staccati o immersi nella dimensione spirituale a detrimento del loro compito nella vita di ogni giorno, e anche per coloro che tornano al lavoro dopo un lungo periodo di assenza o dopo aver passato un po' di tempo con una guida spirituale.

In questi momenti può essere molto difficile riprendere l'attività quotidiana abituale. Basteranno poche gocce di Timo nel bagno del mattino, o semplicemente inalarne una goccia versata su un tessuto, per ottenere aiuto.

Attenzione: l'olio di Timo può essere piuttosto energico. Le donne incinte ed altre persone vulnerabili dovranno evitare di usarlo, e quando si parla di poche gocce nell'acqua del bagno, devono essere realmente POCHE, a meno che non si usi una delle varietà più blande del timo, come il Thymus vulgaris CT Linalol.

(Tratto da:Aromaterapia sottile, Patricia Davis, Macro edizioni)

OLI ESSENZIALI E FITOTERAPIA

Cosa sono le essenze, oppure come dovrebbero essere chiamati gli oli essenziali? Con il termine olio essenziali, si definiscono i principi aromatici, che sono contenuti, nei vegetali, e che vengono ricavati per distillazione.

Oltre che per la diversa composizione chimica, e le diverse caratteristiche fisiche, questi oli si differenziano da quelli stabili, o comunque dai grassi che sono contenuti nei vegetali, perche' sono volatili, cio' che con facilita' tendono a passare allo stato gassoso.

Nelle piante, le cellule che immagazzinano le essenze, possono trovarsi in qualsiasi parte della pianta, : nel fiore, nelle foglie, nelle gemme, nei semi, nei frutti ed anche nel legno e nelle radici.

Due sono le tecniche di estrazione consentite dalla legge per poter estrarre gli oli essenziali a scopo terapeutico : La distillazione in corrente di vapor d'acqua, che e' il metodo principale per ottenere un prodotto di qualita'. La materia vegetale da distillare concede al vapore le sue sostanze volatili, che dopo la refrigerazione, si separano nuovamente, e si raccolgono in tante preziose goccioline :appunto gli oli essenziali.

Un altro metodo e' la spremitura o pressatura. Questo metodo si usa per ottenere gli oli essenziali che sono contenuti nella buccia degli agrumi: un tempo questa tecnica era eseguita manualmente. Oggi questa operazione viene fatta da macchinari, che il succo dai frutti e l'essenza dalle scorze.
Nel caso degli oli essenziali, la qualita' deve essere veramente "essenziale". I vegetali superiori producono sostanze aromatiche, ed e' infinito il numero delle varianti, in rapporto al la specie al genere ed alla varietà della pianta, all'altitudine, alla composizione e all'esposizione del luogo dove cresce, agli agenti atmosferici, al clima.
Poi c'e' un altro aspetto molto importante: il ciclo vitale della pianta; infatti con il termine "momento balsamico" si indica il periodo in cui c'e' maggiore concentrazione dei principi odorosi.
Questo particolare momento puo' variare in relazione alle diverse parti della pianta(per esempio foglie e fiori) o anche a seconda del giorno e dell'ora.

Un produttore serio di oli essenziali, deve prima di tutto garantire che sia la raccolta sia la coltivazione, siano state fatte secondo queste leggi che la stessa natura impone. Poi deve garantire per qualita' ed efficacia che ci sia stata la rapidita' di lavorazione per cui in alcuni specifici casi le essenze vengono fatte sullo stesso campo di raccolta mediante apposite apparecchiature mobili.

Alcuni particolari tipi di essenze non possono assolutamente essere usate allo stato grezzo non solo perche' maleodoranti, ma in qualche caso anche tossiche. L'accuratezza della purificazione degli oli influisce sulla qualita' e sul prezzo dell'essenza, anche perche' nel corso della lavorazione vengono perse grandi quantita' di olio grezzo. Quindi in generale e' bene diffidare di prodotti che hanno un prezzo troppo basso.

La qualita' degli oli essenziali, viene misurata mediante dei test.

Quelli organolettici, che si basano sulla percezione dei sensi aspetto, colore ma soprattutto odore, quelli fisici(solubilita' in alcool, densita' indice di rifrazione) e quelli chimici(titolo dei principali costituenti, ricerca di sostanze estranee, indice di acidita').

I test fisici e chimici a differenza di quelli organolettici che possono essere fatti anche dallo stesso consumatore, devono essere fatti esclusivamente da uno specialista. Gli oli essenziali si conservano lontano dal calore, dalla luce, dall'aria e dall'umidità, che possono compromettere la qualità dell'olio essenziale.
Quindi si abbia cura di conservarli in un ambiente fresco ed asciutto e in recipienti che abbiano vetro scuro ed ermeticamente chiusi.

GLI USI DEGLI OLI ESSENZIALI

Gli oli essenziali, hanno molte opportunià di impiego. Essi non hanno semplicemente il compito di riparare i nostri piccoli disturbi, ma possono anche prevenirli cercando di creare un equilibrio ed un benessere psicofisico totale.

Immergendosi regolarmente in acqua tiepida (28-30°C) o calda (35-38°C) si acquista igiene,bellezza e salute; questi benefici vengono potenziati se al momento in cui ci immergiamo aggiungiamo da un minimo di 5 ad un massimo di 12 gocce di una o più essenze.

In questo modo le essenze, non solo agiscono attraverso la pelle, ma anche attraverso la respirazione del vapore.
Sfruttando al meglio le proprietà degli oli essenziali, si può, puntare sulla loro azione che può, essere stimolante o rilassante, detergente o rinfrescante, per attivare la circolazione, per combattere la cellulite, per curare un raffreddore o addirittura per prevenirlo.

Per fare il bagno, invece occorre massaggiare tutto il corpo con una spazzola e poi immergersi nell'acqua calda.
Questo tipo di operazione, elimina dalla pelle le scorie e le cellule morte, dilata i pori, preparando la pelle ad assorbire tutti i principi attivi contenuti nell'acqua. Va ricordato che anche gli oli essenziali fanno parte della medicina alternativa, e come ogni metodo di cura va seguito da uno specialista, in questo caso un aromaterapeuta.. Si possono anche fare bagni ai piedi ed alle mani,( maniluvi, pediluvi)

Versare in una bacinella contenente acqua calda 8-10 gocce d'essenza. Immergere poi le mani fino ai polsi o i piedi fino alle caviglie avendo cura di mantenere l'acqua a giusta temperatura.
Stranamente, questi "bagni parziali" sono più efficaci dei bagni totali, probabilmente perchè, nelle mani e nei piedi ci sono tanti punti riflessologici che corrispondono a vari organi del corpo.

I pediluvi sono particolarmente efficaci per chi soffre di nevralgie, cefalee, stitichezza e dolori mestruali.
Generalmente sono utili per combattere la stanchezza e il sovraffaticamento.

Per fare i semicupi invece l'acqua deve arrivare a coprire il bacino; gli oli essenziali scelti per la cura del disturbo da curare vanno versati in misura di 8-10 gocce subito prima dell'immersione, ricordandosi di mescolare bene l'acqua per dare modo agli oli essenziali di penetrare nella pelle in modo equilibrato.

Alcuni dei principali disturbi da curare con questo metodo, sono : emorroidi, affezioni genitali, urinarie ed intestinali.

Un sistema molto piacevole e rilassante che agisce sul sistema nervoso è, l'idromassaggio; questo sistema è di grande aiuto nelle affezioni articolari.
Per fare questa tecnica aggiungere nella vasca per idromassaggio alcune gocce di olio essenziale.

Nel caso di distorsioni muscolari, tutti noi sappiamo l'efficacia di impacchi freddi sulla parte dolorante, oppure applicate sulla fronte e sulle piante dei piedi in caso di febbre troppo alta.

Oppure ancora nel caso di patologie renali, cardiache intestinali si è sperimentato con successo l'efficacia di applicazioni tiepide o calde alla regione lombare, al torace, all'addome.

Applicare dei panni(impacchi) o delle garze ripiegate (compresse) intrisi con acqua tiepida calda o fredda e olio essenziale nella proporzione del 5%; sono dei preziosi rimedi in moltissimi casi.

E' bene ricordare quanto l'olfatto abbia un ruolo di fondamentale importanza nella relazione uomo - ambiente e all'immediata sensazione di piacere o di disgusto quando il nostro naso percepisce un determinato odore.

Il nostro naso è in diretto contatto con la centrale operativa del cervello, e i messaggi di quest'ultimo investono prima la sfera psichica della persona prima ancora di quella organica.

Per questo è molto importante per noi che l'ambiente dove viviamo e lavoriamo abbia un buon odore.

Una delle cose più, semplici è, quella di mettere da 5 a 20 gocce diluite nell'acqua dentro i caloriferi oppure dentro gli umidificatori.

Una cosa molto più deliziosa è, quella di versare da 5 a 20 gocce (a seconda della grandezza dell'ambiente) nelle apposite lampade per profumi in cui l'acqua che contiene l'olio viene riscaldata o dalla fiammella sottostante di una candela o mediante la luce di una lampadina (che si trova sempre sotto la lampada).

Il mischiare le essenze con oli vegetali grassi fa parte dell'arte più antica della profumeria della fitoterapia e della medicina.

Ancora oggi si crede, non a torto, che tale terapia sia tra le applicazioni esterne più, efficaci degli oli essenziali.

In questo modo i principi attivi degli oli essenziali penetrano con molta più, facilità, attraverso la pelle, e anche se l'assorbimento delle sostanze risulta più lento, è, sicuramente più dolce e meno rischioso di quello fatto per via respiratoria, digestiva o rettale.

Il massaggio gioca un ruolo molto importante sul nostro corpo e fortunatamente questa tecnica sta vivendo un particolare momento positivo.

Credo che prima del beneficio terapeautico, il massaggio, eserciti una funzione positiva sulla nostra psiche.

Quando viene effettuato il massaggio il nostro corpo mette in relazione i pensieri sulle sensazioni gradevoli che vengono inviate al nostro corpo tramite il massaggio.
Questo vale per tutti i tipi di massaggi, da quello Svedese allo Shiatsu.

L'uso di un olio essenziale durante un massaggio ha un effetto scambievole: da una parte le dita scivolano sul corpo in maniera diretta e fluida, dall'altra c'è una penetrazione guidata delle essenze, che in questo modo possono agire al meglio sul nostro corpo.

Per i massaggi la percentuale dell'olio essenziale rispetto a quello vegetale stabile, con cui viene mischiato varia da 1 a 3%.

Prima del massaggio solitamente vengono fatte delle frizioni, allo scopo di attivare la circolazione e preparare l'epidermide ad un ottimale assorbimento dell'olio.

L'olio deve essere versato direttamente sulla mano e non sulla parte che deve essere trattata.

Ci sono poi, sempre nel campo della cosmesi e dell'igiene, creme per viso e corpo, schampoo, maschere.

Anche qui bisogna innanzitutto tenere conto delle proprietà specifiche delle essenze e soprattutto delle proprie simpatie.

Per questi preparati la quantità di essenza deve essere calcolata intorno al 2%.


AROMATERAPIA

PROPRIETA' CURATIVE DEGLI OLI ESSENZIALI
Dopo aver preso consapevolezza delle proprietà cosmetiche degli oli essenziali, che aiutano a mantenere giovane la pelle, si è cominciato a studiare la possibilità di usarli anche come mezzo curativo.

In questo ultimo caso occorre tantissima prudenza ed è tassativamente obbligatoria la prescrizione medica.

Gli oli essenziali come si è visto hanno un grande potere antisettico (prima fra tutti la Lavanda ), ed hanno un'azione antibiotica naturale.

Facendo sia massaggi ed inalazioni con oli essenziali, si esercita una grande azione preventiva: i globuli bianchi subiscono una grande stimolazione; in questo modo l'organismo viene stimolato a potenziarsi e di conseguenza a difendersi da solo dalle infezioni.

Gli oli essenziali, sono sostanze "vive" ed hanno la capacità attiva, dinamica e selettiva, di distruggere la flora e la fauna microbica, invece gli antibiotici di sintesi distruggono senza fare distinzione anche virus batteri e germi non patogeni.v
G li oli essenziali, fluidificano il sangue e la linfa, ripuliscono i vasi sanguigni, i reni le articolazioni e la vescicola biliare e aiutano lo scioglimento dei calcoli.

Agiscono sugli organi addetti alla espulsione di sostanze tossiche (reni, ghiandole della pelle ed intestini) aiutando così la pelle a liberarsi dalle tossine e dagli scarti del corpo e di conseguenza svolgono un'azione disintossicante.

Le singole essenze hanno inoltre proprietà cicatrizzanti, diuretiche, antispasmodiche, remineralizzanti.
Anche la pianta intera(fitoterapia) ha le stesse proprietà dell'essenza, ma quest'ultima risulta di gran lunga più semplice da usare; inoltre permette alle dosi di essere più, precise.

Le essenze si diffondono nell'organismo con molta più rapidità e permettono più vie di assunzione (interna ed esterna) e visto l'alta concentrazione le dosi assunte sono minime.

Trattamenti aromaterapici interni.

Gli oli essenziali come detto sopra possono essere assunti sotto varie forme: respiratoria, vaginale rettale e digestiva.

Osmoterapia.

Con L'osmoterapia la stimolazione aromatica agisce principalmente sul sistema nervoso con notevoli effetti psichici; come sappiamo infatti l'apparato respiratorio è in connessione con il nervo olfattivo, avendo così, degli immediati benefici sia sull'umore che sullo stato d'animo.

In questo modo si possono anche avere dei grandi benefici a livello fisico. Le fumigazioni sono la forma più, antica di aromaterapia, già, si conosceva questa tecnica ai tempi della Babilonia, dell'antico Egitto e dell'Inghilterra anglosassone.

Questo tipo di aromaterapia disinfetta e sterilizza gli ambienti : nell'acqua da riscaldare viene aggiunta qualche goccia di essenza, il vapore provocato da l'acqua in ebollizione è assai benefico.

La fumigazione è consigliata nella stanza di un malato, negli ospedali, nelle sale operatorie, ambulatori etc. etc. Le inalazioni sono una tecnica guidata delle fumigazioni.

In un recipiente si mette acqua bollente e si aggiungono 5 o 6 gocce di oli essenziali. Poi ci si china sopra il recipiente e si avrà, cura di coprire il capo con un asciugamano.

Le fumigazioni sono particolarmente utili in casi quali il raffreddore, la sinusite, catarri, mal di gola. etc. etc.

Con gli oli essenziali si può, anche fare l'areosol, ma i "puri" dell'aromaterapia lo sconsigliano perchè, per poter far funzionare l'appparecchio areosol occorre l'elettricità.

Per il mal di gola o infezioni del cavo orale si possono utilizzare gli oli essenziali anche per fare gargarismi: 0,5% di olio essenziale in acqua.

Nel caso di disturbi all'apparato genitale femminile si possono fare delle irrigazioni con concentrazione nell'acqua del 5%.

Per calmare e disintossicare l'ultimo tratto dell'intestino, si possono fare degli enteroclismi. Si può, usare questa tecnica anche nei casi di diarrea, stipsi e colite.

Per la digestione si prepara il rimedio diluendo l'olio essenziale con alcol puro, o versando direttamente le gocce di essenza su una zolletta di zucchero o su un cucchiaino di miele. Miele e essenza possono anche essere disciolti in una tisana corrispondente all'olio essenziale scelto.

Gli oli essenziali quali l'anice, l'arancio, la vaniglia e il basilico, possono essere usati anche in cucina, esaltando il sapore delle pietanze, altri oli meno saporiti, ma sempre molto profumati mantengono intatte le proprie caratteristiche anche se miscelati ai cibi.

Se ad esempio si vuole esaltare il sapore di una torta di fragole basta aggiungere 2 o al massimo 3 gocce di olio essenziale di vaniglia. L'olio essenziale non va assolutamente versato direttamente sulla pietanza, perchè, ne rovinerebbe la fragranza, bisogna diluirlo in un altro liquido o alcolico o oleoso;(burro, panna, tuorlo d'uovo, ricotta, aceto grappa, vino).

Altro avvertimento molto importante: non aggiungere mai l'olio essenziale su un alimento quando è appena iniziata la cottura; con il calore i principi attivi dell'olio essenziale andrebbero distrutti; mentre il calore moderato aiuta l'olio essenziale a diffondersi impedendone la dispersione. 
IMPORTANTE 


1) Non somministrare le essenze ai lattanti.
2) Effettuare la prova del dosaggio ridotto quando si usa una sostanza per la prima volta per non avere la brutta sorpresa di avere una rara ma sempre pur possibile allergia.
3) Usare il dosaggio prescritto dal medico perchè, non solo non si può avere l'effetto desiderato, ma si può avere l'effetto opposto.
USI ESTERNI

1) Non mescolare più, di 3 oli essenziali alla volta.
2) Nelle cure di urto non superare più, di 2 - 3 settimane.
3) Non superare la dose di 3 gocce di un'essenza presa da sola.
4) Vietatissima la somministrazione ai lattanti.
5) Per i prodotti di bellezza a base di oli essenziali, attenersi assolutamente alle regole scritte sul foglio illustrativo.


(Tratto da: Flownet.it)

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