EAN - MPN: 8051773020315 (FI-031)
Pomata all'Artiglio del diavolo Bio - 100ml.
L’Artiglio del Diavolo (Harpagophytum procumbens) è da secoli utilizzato per alleviare il fastidio arrecato dalla cronica alterazione dello stato fisiologico della delicata zona articolare.
La Boswellia serrata è da sempre usata nei disturbi cronici per le sue capacità lenitive.
Il Salice e la Betulla, ricchi di bioflavonoidi e di glucosidi salicilici, con l'aggiunta di MSM, facilitano una più veloce ripresa delle normali funzionalità. Gli olii essenziali contenuti nella pomata hanno un'azione rubefacente, stimolando il microcircolo.
Il Perna canaliculus, o cozza verde della Nuova Zelanda, è ricco di glicosaminoglicani (GAG), sostanze naturalmente presenti nelle cartilagini articolari e nel liquido sinoviale.
La pomata contiene inoltre una miscela floriterapica, preparata secondo le indicazioni del Dr. Bach, per alleviare il disagio nella delicata zona articolare.
Miscela floriterapica utilizzata: Elm, Holly, Hornbeam, Rock water, Walnut, Water violet, Willow.
CONSIGLIATA
- Per il trattamento delle infiammazioni articolari.
INGREDIENTI
Aqua**/***; Vitis Vinifera (Grape) Seed Oil**; Glycerin**; Harpagophytum Procumbens Root Extract**; Decyl Oleate**; Sodium Cetearyl Sulfate; Cetearyl Alcohol**; Argania Spinosa Oil*/**; Boswellia Serrata Resin Extract**; Salix Alba (Willow) Bark Extract**; Betula Alba Bark Extract**; Perna Canaliculus Extract**; Zingiber Officinale Root Oil**; Citrus Medica Limonum (Lemon) Peel Oil**; Dimethyl Sulfone (MSM)**; Castanea Sativa (Sweet Chestnut) Flower Extract**; Juglans Regia (Walnut) Flower Extract**; Hottonia Palustris (Water Violet) Flower Extract**; Salix Alba (Willow) Flower Extract**; Benzyl Alcohol; Potassium Sorbate; Limonene**; Citral**. * ingrediente da agricoltura biologica ** ingrediente di origine vegetale / naturale *** contiene Rock Water.
* Ingrediente da agricoltura biologica.
** Ingrediente di origine vegetale / naturale.
Principi Attivi Naturali |
Artiglio del Diavolo, con Perna canaliculus, MSM, Boswellia serrata, Salice, Betulla e Zenzero. |
Profumazione |
Agrumata speziata |
Formato |
100 ml |
Formula Biologica Autocert Bionaturale |
Si |
Nickel Tested |
Si |
Dermatologicamente Testato |
Si |
Vegan |
No |
MODO D'USO
Applicare un generoso strato di pomata sulla pelle in prossimità delle zone da trattare e massaggiare fino a completo assorbimento.
Informazioni sul produttore
Alma Briosa nasce nel 2010 con l'intento di proporre rimedi naturali e biologici per risolvere molti problemi dell'uomo moderno in maniera meno invasiva e più in equilibrio con la natura.
In particolare Alma Briosa vuole aiutare a riscoprire tutti quei rimedi la cui efficacia in Italia è stata dimenticata, ma che sono tuttora noti e apprezzati all'estero. Il primo rimedio che è stato riscoperto da Alma Briosa è l'Ambra Baltica.
L'ambra è la resina fossile del Pinus Succinifera, conifera vissuta nel Terziario (da 70 a 2 milioni di anni fa) ed estintasi 40 milioni di anni fa. La polimerizzazione molecolare, risultante dalle alte pressioni e temperature dei sedimenti sovrastanti, ha prima trasformato la resina in copale.
Successivamente, calore e pressione continuative, hanno provocato l'uscita dei terpeni, dando come risultato la formazione di ambra. In Europa i maggiori giacimenti di Ambra si trovano nell'area del Baltico.
Il colore varia dal rosso cupo all'arancione, al giallo chiaro, al bruno scuro, al latte, anche se sono note rare colorazioni verdastre e nerastre dovute alla presenza di sostanze organiche fossilizzatesi insieme alla resina.L'ambra Baltica contiene dal 3 all'8% (in volume) di acido succinico.
L'ambra, al contatto con la pelle, raccoglie le cariche elettrostatiche, proteggendo l'organismo dagli accumuli di cariche elettriche negative. Tali cariche, nell'ambra, avviano il processo di ossidoriduzione che porta alla formazione di acido succinico. Tale acido viene poi continuamente rilasciato in piccolissime quantità.
L'acido succinico, (noto anche come acido 1,4-butandioico, o, storicamente, come “spirito dell'ambra”) è un acido dicarbossilico.
Il nome deriva del latino succinum che significa, appunto, ambra. Il succinato gioca un ruolo biochimico nel ciclo dell'acido citrico, donando elettroni nella reazione: succinato + FAD → fumarato + FADH2.
Questo è catalizzato dall'enzima succinato deidrogenasi (o complesso II della catena di trasporto degli elettroni del mitocondrio). Tale complesso è una lipoproteina composta di 4 sotto-unità legate da membrane che mette in relazione l'ossidazione del succinato con la riduzione dell'ubiquinone (noto anche come Coenzima Q10).
L'acido succinico è un composto totalmente sicuro per l'uomo, tanto da essere approvato dall'US Food and Drug Administration perfino per l'uso alimentare (come additivo, integratore od eccipiente).
È stato scoperto che l'acido succinico agisce come un biostimolante: stimola il sistema nervoso, regola il lavoro dei reni e dell'intestino, è un agente antiinfiammatorio e antitossico, è risultato essere un protettivo dai danni dell'alcool, stimola i naturali processi di guarigione dell'organismo. (Gierlowski, 2002 e Kosmowska-Ceranowicz, 1991).
Proprietà curative: le proprietà curative dell'ambra sono attribuite all'acido succinico.
In questo modo l'ambra, grazie al suo contenuto di acido succinico, agisce su tutti i tipi di infiammazione, dolori alle articolazioni, dolori ai denti, denti da latte, infiammazioni alle gengive, problemi alle vie respiratorie, infiammazioni alle tonsille.Nei secoli sono moltissime le testimonianze delle proprietà curative dell'ambra.
Alcuni esempi sono di seguito riportati:
Il dottore e botanico Polacco Stefan Falimirz, nel suo “O ziolach i mocy ich / Sulle erbe e le loro proprietà” loda l'ambra per essere in grado di “allietare i cuori, contrastare la malinconia e innalzare lo spirito.” (1534).
Diverse fonti dalla fine del XVII secolo riportano un fatto significativo: nessun lavoratore dell'ambra delle città del Baltico morì durante l'epidemia di peste. Il fumo dell'ambra bruciata, così come l'ambra in polvere assunta come tintura, erano considerate poter aiutare il trattamento delle infiammazioni della bocca e dell'apparato respiratorio, l'iperlacrimazione (epifora), il mal di testa, i disordini del sonno, le convulsioni, i dolori mestruali nonché poter aiutare il parto.
Jan Freyer, dottore in Cracovia, autore della prima monografia polacca sull'ambra (O bursztynie /On Amber, 1833) ne cita gli “usi medicinali”.
Già prima della Seconda Guerra Mondiale l'ambra era utilizzata, specie in Germania e nei paesi Nordici, per i problemi di dentizione: pezzetti di ambra venivano messi sui bambini per rendere meno dolorosa l'uscita dei denti e per fare in modo che i denti crescessero più forti.
Anche oggi in Lituania molte donne che soffrono di struma (o gozzo), avvolgono il collo in collane d'ambra.
Le proprietà curative dell'ambra sono confermate anche da una ricerca svolta dal Dr. Nikolai Moshkov di Kaliningrad (2002) il quale ha ottenuto risultati terapeutici veloci e totalmente efficaci dallo strofinare finissima polvere di ambra sui punti malati (testa, spina dorsale, tiroide, petto, arti).
Ancora oggi, in Russia e in Polonia, numerosi sono gli studi sulle proprietà dell'Ambra, utilizzata sotto forma di polvere micronizzata per singolari preparazioni farmaceutiche, soprattutto di tipo omeopatico, in casi di asma e problematiche all'apparato respiratorio (Kaiserling 2001, Kulicka 1998, Gierlowski 2002).
Un altro recente studio avrebbe dimostrato anche un effetto gastroprotettivo di una formulazione allestita secondo i principi della medicina indiana Siddha con polvere d'Ambra al 15% (Narayan et al., 2004).